Articolo di: Vittorio Pelligra
Mettersi in gioco può essere molto complicato, perché innanzitutto, significa ammettere di aver sbagliato nel passato. Il primo passo concreto verso il cambiamento si realizza nell’istante in cui si capisce che un cambiamento è necessario. Solo da questa intima convinzione potrà, poi, avviarsi il processo di innovazione, miglioramento e sviluppo volto a superare gli errori del passato e ad instaurare nuove pratiche e abitudini e a ridurre quei bias cognitivi che, tanto spesso, sviano i nostri giudizi e influenzano negativamente le nostre decisioni. E questo vale sia a livello personale che organizzativo, sia sul piano individuale che su quello collettivo. Ma una volta compiuto il primo passo – aver compreso la necessità di agire – il cammino verso l’effettivo cambiamento sarà solo all’inizio. Il passo successivo, necessario e complicato quanto il primo, riguarda la disponibilità concreta a cambiare. Non basta, infatti, sapere che c’è qualcosa che non va nei nostri modi di fare e di valutare o nei processi decisionali all’interno delle nostre organizzazioni; ciò è necessario ma non sufficiente; occorre, infatti, anche predisporsi fattivamente a cambiare le cose.
Fonte: Il sole 24 ore / Articolo pubblicato: 20 giugno 2021 / Foto: Photo by AbsolutVision on Unsplash