Tra le varie anomalie che contraddistinguono il nostro Paese una è tornata sulle prime pagine dei giornali nei giorni scorsi e riguarda la volontà di disciplinare i mercati attraverso interventi normativi in grado di dettare regole orientate ad ampliare la concorrenza ed eliminare posizioni dominanti. L’anomalia in questione è legata a diverse fattori. Il primo è connesse al fatto che, pur esistendo una specifica legge del 2009 che obbliga a predisporre ogni anno una legge sulla disciplina della concorrenza, solo nel 2017 siamo riusciti a rispettare il dettato delle legge. Il secondo elemento critico è che la Ue da tempo sta sanzionando l’Italia.
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