Lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL apre le porte ad una riflessione sulla congruità di questa forma di protesta, ormai bicentenari, con il mondo della digitalizzazione. Tralasciando di entrare nel merito sul confronto politico e numerico dell’iniziativa è forse arrivato il momento di porsi qualche quesito su come potrebbe evolvere quanto definito nell’art. 40 della Costituzione per chiedersi se non esistano alternative ugualmente (e forse maggiormente) efficaci.
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