Il governo inglese a guida sovranista chiude scuole, ristoranti, musei, palestre e blocca in casa fino a marzo i propri cittadini. In Francia il centrodestra apre e chiude le attività ad intermittenza. Le <<grandi intese>> di Berlino limitano le uscite dei tedeschi. I governi rosso e arcobaleno di Spagna e Italia procedono ad aperture e chiusure attraverso complicati giochi di zone e indicatori di contagio. Meglio va la Nuova Zelanda che, associando una posizione marginale sul fronte della globalizzazione ad un radicato rispetto delle norme e degli indirizzi orientati alla condivisione sociale, ha sostanzialmente tenuto a bada la pandemia.
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