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Se Berlino ci ruba infermieri preziosi

Al decimo mese di confronto con il Covid sembra che a dominare siano più le parole che la volontà di tradurre in pratica gli insegnamenti che questa difficile fase di cambiamento ci imporrebbe. Dobbiamo infatti essere consapevoli che creatività e capacità di trovare soluzioni nuove devono fare i conti anche con il tempo che non è infinito e con il fatto che altri possono essere creativi non solo nell’identificare soluzioni ma anche nel metterle in pratica velocemente. Sta succedendo nel mondo delle professioni, dove una categoria delicata come quella degli infermieri, oggi vede un allettante sbocco professionale in una Germania che sta superando una carenza di professionalità autonomamente formante, offrendo stipendi importanti sino a 2.800 euro al mese, vitto, alloggio e altri benefit ai nostri professionisti molto apprezzati anche all’estero per la loro preparazione.

Fonte: Giornale di Brescia
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