Come sempre quando l’estate va tramontando si torna a fare i conti con la concretezza del quotidiano. E così anche l’esigenza della politica di <<affermare>> indirizzi e scelte che giustifichino l’azione di governo deve, prima o poi, misurarsi con una realtà impietosamente resa evidente da studi e ricerche sul reale stato dell’arte nel nostro Paese. Un fronte scoperto e non eludibile è quello del sistema sanitario. I numeri evidenziano un quadro in netto peggioramento, sotto il profilo della tenuta complessiva e soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità alle cure (in particolare sulla diagnostica).
Iniziamo da un dato. Una recente indagine dell’università Lumsa di Roma rileva che il 5,2% delle famiglie indirizza più di un quinto delle proprie spese <<non essenziali>> per pagare le spese mediche, e che quasi 400mila persone sostengono mensilmente spese mediche che le portano sotto la soglia della povertà. Ovviamente, la situazione si presenta con numeri assai diversi tra Sud e Nord.

Fonte: Giornale di Brescia