A differenza dell’autunno meteorologico, delle nostre parti nuvoloni neri hanno iniziato a portarli le tanto temute pagelli dei rating internazionali. Onestamente nessuno, con un minimo di competenze nel merito, poteva e potrà aspettarsi giudizi diversi da quelli che iniziano a palesarsi.
Le regole del gioco e le strumentazioni tecniche utilizzate da queste strutture sono conosciute e ampiamente studiate, quindi, avendo l’Italia scelto di essere parte in gioco, è inutile oggi prendersela con algoritmi che non potevano dare che risultati di questo tenore.
Nei prossimi giorni finiranno gli inoltri delle pagelle e vedremo quali saranno gli effetti che queste genereranno sulla nostra economia. E, in particolare, sulla nostra capacità di sostenere l’impressionante debito pubblico che abbiamo accumulato e che il Governo vorrebbe incrementare oltre i parametri a suo tempo stabiliti a livello di Unione europea (allarmando ulteriormente i nostri valutatori).
Fonte: Giornale di Brescia