Tra le vicende che hanno avuto fugaci approfondimenti in questa fase centrale dell’estate troviamo il tema della siccità che ha colpito soprattutto le regioni del sud (la Sicilia in modo decisamente grave). La rimozione del problema sembra essere stata “influenzata”, direttamente o indirettamente, dalle considerazioni che, a vario titolo, si sono potute leggere o ascoltare, in relazione all’ondata di caldo da alcuni definita “anomala” e conseguenza della scarsa attenzione che il pianeta sembra dare alle tematiche legate all’equilibrio ecologico e ambientale. Questo “alibi” ha finito per allontanare l’attenzione dalle cause prime che, nel nostro Paese generano il problema della siccità, permettendo di evitare una riflessione seria che, invece, offre molti spunti a chi preferirebbe che la politica si impegnasse meno in promesse e cercasse più di affrontare i gravi temi infrastrutturali che da decenni, ormai, azzoppano il nostro Paese. Il tema della siccità offre lo spunto per riflettere sul tema delle “priorità” degli interventi: quanti hanno associato il problema verificatosi in Sicilia con le faraoniche promesse di investimenti associate al “ponte”?
Fonte: Giornale di Brescia