Nelle scorse settimane la cosiddetta <<protesta delle tende>> ha evidenziato le difficoltà che incontrano gli studenti <<fuori sede>> (ma anche i giovani ricercatori all’inizio del percorso di carriera) a trovare abitazioni a costi accettabili. Il dibattito è stato acceso – in alcuni casi contraddistinto – da approcci superficiali e demagogici, ma, nella sostanza, abbiamo compreso quanto in questa fase storica sia difficile e oneroso affrontare un corso di studi impegnativo per gran parte dei nostri giovani soprattutto se iscritti a sedi universitarie lontane da casa. Oggi pare perciò difficile riconoscere l’efficacia dell’art. 34 della Costituzionale nel garantire a tutti l’accesso a studi di qualità.
Fonte: Giornale di Brescia