Il doppio debito presenta il conto
Il voto europeo ha reso evidente il paradosso italiano: la strabordante vittoria leghista in realtà rappresenta una cocente sconfitta per la politica sovranista auspicata da Matteo Salvini.
Il voto europeo ha reso evidente il paradosso italiano: la strabordante vittoria leghista in realtà rappresenta una cocente sconfitta per la politica sovranista auspicata da Matteo Salvini.
Per iniziare bisogna partire dalla fine. A conclusione dell’incontro organizzato dalla Ibs Consulting di Alberto Bertolotti e dalla Smae, la Scuola di Alta Formazione dell’università di Brescia, il direttore di quest’ultimo Mario Mazzoleni ha salutato il pubblico aprendo la porta agli sviluppi dei prossimi anni.
Tra le anomalie consegnatoci dalle recenti elezioni europee non possiamo evitare di sottolineare come la campagna elettorale e, di conseguenza, i risultati della stessa abbiano evidenziato in Italia l’assoluta mancanza di interesse per le tematiche legate ai temi ecologici e della sostenibilità.
Nei prossimi anni tra gli studiosi che proveranno a raccontare il periodo che stiamo vivendo oltre che gli storici vedremo impegnati esperti di psicologia e di comunicazione. Soltanto competenze di natura sociale e comportamentale potranno aiutarci, infatti, a capire quali siano le logiche che portano gli italiani e chi li governa a vivere in una sorta di bolla avulsa dalla realtà.
Il debito pubblico è difficile anche da immaginare: tra pochi giorni arriveremo all’incirca a 2.400 miliardi di euro, superando il 132,6% del Prodotto interno lordo.
Il governo fa i conti con la realtà e affianca agli indirizzi di natura solidaristico/assistenziale o a più o meno impatto strutturale, azioni orientate a sostenere, se non a spingere l’economia del Paese. Si tratta di una buona notizia a prescindere dai singoli provvedimenti e da quanto sugli stessi vi siano adesioni o critiche.
La fase storica in cui siamo immersi tra i vari aspetti contraddittori ne presenta uno che sembra mettere in discussione una delle più importanti conquiste sociali della storia dell’essere umano: la democrazia.
Assistiamo ormai con scadenza bisettimanale a baruffe tra i due vice premier che usano i media per cercare di posizionarsi in vista delle prossime elezioni europee.
La coerenza è sempre un punto di riferimento per chi assume responsabilità gestionali sia a livello personale sia a livello istituzionale. Il governo di qualsiasi organizzazione necessita di indirizzi che possano basarsi su linee guida certe e tra di loro non conflittuali.
Brescia rafforza l’impegno e il ruolo di smart city portando la fibra ottica in tutte le case. Raramente studiosi di varie discipline riescono a trovarsi d’accordo esprimendo giudizi orientati nell’identica direzione, oggi capita quando si valuta <