Tre sfide per capire il lavoro che cambia
Con una certa regolarità si aprono discussioni sul futuro del lavoro e, soprattutto, sulla fine del lavoro fagocitato da macchine e robot destinati a soppiantare, secondo molti, l’essere umano.
Con una certa regolarità si aprono discussioni sul futuro del lavoro e, soprattutto, sulla fine del lavoro fagocitato da macchine e robot destinati a soppiantare, secondo molti, l’essere umano.
In questi giorni i Grandi del mondo si riuniscono a Glasgow per dare vita alla Cop 26 (la Conferenza sul clima delle nazioni), la cui agenda dovrebbe tracciare le linee-guida perché il nostro futuro possa caratterizzarsi secondo indirizzi di sostenibilità.
Mettersi in gioco può essere molto complicato, perché innanzitutto, significa ammettere di aver sbagliato nel passato.
Matchplat viene fondata a Brescia nel 2017 da Andrea Gilberti, Elia Calissi, e Yuri Sabbadini. Nel 2020 l’azienda si trasferisce a Bergamo e oggi conta circa 50 dipendenti.
As far as buzzwords go, “flexibility” is now rivaled in prominence only by the novel work model it is so often used to describe: hybrid work.
Tra le varie anomalie che contraddistinguono il nostro Paese una è tornata sulle prime pagine dei giornali nei giorni scorsi e riguarda la volontà di disciplinare i mercati attraverso interventi normativi in grado di dettare regole orientate ad ampliare la concorrenza ed eliminare posizioni dominanti.
La nuova variante Omicron ha risvegliato la paura del Covid.
Ci avviciniamo a chiudere il secondo anno dell’era “Coronavirus” con qualche oggettività speranza che il futuro prossimo ci possa portare ad un ritorno alla normalità anche se qualche attenzione ai ritorni di fiamma delle nuove varianti del virus andrà sempre mantenuta.
Alcune recenti notizie hanno, di nuovo, alimentato gli <
Lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL apre le porte ad una riflessione sulla congruità di questa forma di protesta, ormai bicentenari, con il mondo della digitalizzazione.